I Canestrelli di Taggia sono delle ciambelline croccanti simili ai più famosi taralli pugliesi, con un diametro di circa 10 cm, preparati con olio extravergine di oliva della riviera ligure.
Sono perfetti per accompagnare salumi, formaggi, ma anche a colazione inzuppati nel caffelatte.
Per tradizione vengono preparati a Taggia il 12 febbraio giorno di San Benedetto, santo protettore della città, per ricordare quando il santo riuscì ad ingannare gli assalitori della città salvandola.
INGREDIENTI (per circa 10 canestrelli):
- 250 g di farina di forza (Manitoba)
- 80 g di acqua a temperatura ambiente
- 75 g di olio di oliva taggiasca (o un altro extravergine dal gusto molto delicato)
- 4 g di sale
- 0,3 g di lievito di birra secco (1 g di quello fresco)
- 1 pizzico di zucchero semolato
Mettere il pizzico di zucchero e il lievito di birra in un recipiente insieme all’acqua, versate la farina e iniziate a impastare, unite il sale e l’olio d’oliva a filo continuando ad impastare.
Una volta ben impastato copritelo con un canovaccio umido e lasciate riposare per 20 minuti circa, dopodiché impastate ancora per 4-5 minuti.
Lasciate lievitare in un luogo tiepido per 8 ore. Tagliate l’impasto in dieci parti più o meno uguali, formate dei “serpentelli” o grissini e chiudeteli a formare i canestrelli. Metteteli a lievitare per almeno due ore nella teglia che poi andrà in forno coperti con della pellicola.
Infornate a 150° per 20 minuti e fateli biscottare il giorno dopo a 100° per 20 minuti ancora, così saranno belli friabili.
Ora sono pronti da gustare, magari accompagnati da un buon Moscatello di Taggia!