Sanremo presentò tracce di attività umana fin da tempi remoti, tuttavia è dall’epoca romana che la città cominciò a svilupparsi come insediamento significativo. Si narra che in epoca romana la città ebbe il nome di Villa Matutia in quanto si sviluppava attorno alla lussuosa villa di Caio Matutio, Un’altra interpretazione fa riferimento alla divinità romana Mater Matuta, dea dell’Aurora, mutato quindi in Matutia e quindi Villa Matutiæ. Tuttavia nel Medioevo il nome della città mutò in Sanremo. La città, negli ultimi 2 secoli, ha avuto una vocazione sempre più crescente verso il turismo. Tante furono le personalità illustri che si stabilirono nel comune: la zarina Maria Aleksandrovna (che per prima scelse Sanremo per “svernare”, aprendo la strada al turismo elitario della nobiltà russa), l’Imperatrice Elisabetta di Baviera (Sissi, Imperatrice d’Austria), autorità Inglesi e molte altre personalita’.
All’inizio del ‘900 cominciarono a sorgere le strutture di intrattenimento più qualificate per l’esigente élite della Belle époque: il Casinò, il campo golf, la funivia Sanremo-Monte Bignone, all’epoca la più lunga del mondo, l’ippodromo e lo stadio.
Con l’istituzione, in epoca moderna, del Festival Sanremo acquistò ancora di più un ruolo nell’immaginario collettivo di cittadina frequentata da personaggi famosi, e come tale vide il turismo incrementare in modo notevole.
Per tradizione, vi sono tre diverse modalità di indicare gli abitanti della città: i sanremaschi sono coloro che da generazioni sono nati e vissuti a Sanremo; i sanremesi, coloro che risiedono o sono nati in città ma hanno origini forestiere (“furesti”, nel dialetto locale); infine i matuziani, usato più raramente, termine che trae origine dall’antico sito romano di Villa Matutia, che raccoglie nella globalità gli abitanti della città dei fiori.
La città offre diversi esempi di eterogenee architetture, che spaziano dal Barocco allo Stile Liberty, dal Romanico al Neoclassico. Un esempio ne è la Concattedrale di San Siro posta nella parte storica di Sanremo, nelle vicinanze vi è La Pigna: il vecchio borgo Medievale creato per ripararsi dagli attacchi dei Saraceni, da dove poter ammirare meravigliosi scorci della Città dei Fiori.
Esempio di stile Liberty è il Casinò di Sanremo dove è possibile rilassarsi giocando ai tavoli della famosa casa da gioco, la prima ad esser stata creata in Italia nel 1905. Da questa struttura comincia la via dello shopping sanremese, Via Matteotti, con numerose boutique e locali modaioli. Su questa rinomata via pedonale si può ammirare anche Palazzo Borea d’Olmo dove al secondo piano si trova l’omonimo museo cittadino. Poco più avanti invece si trova il Teatro Ariston, il celebre teatro del Festival ed a seguire una delle piazze centrali: Piazza Colombo.
Sempre rimanendo nel centro città altri luoghi da visitare sono: la bella Chiesa Russa (San Basilio), giusto nelle vicinanze del Casinò, oppure il Forte di Santa Tecla che nel corso della Sua storia è stato utilizzato come carcere fino al 1997; poi dopo il restauro è stato adibito a convegni e mostre.
Un altro luogo da visitare per chi viene nella Città dei Fiori è Bussana Vecchia, la cosiddetta “Città degli Artisti, frazione del comune di Sanremo che nel febbraio 1887 fu distrutta da un violentissimo terremoto e negli anni 50, dopo decenni di abbandono, fu riscoperta (e parzialmente ristrutturata) a cura di un gruppo di artisti internazionali.