Oggi voglio parlarvi di un piatto della cucina romana, la rinomata ‘cacio e pepe’.
Piatto dalla fama consolidata a livello internazionale, famoso per la sua bontà e diffusosi per la sua facilità di esecuzione, questo piatto rappresenta l’ Italia e la cultura gastronomica romana all’ estero.
Ma è davvero così facile preparare una ‘cacio e pepe’?! Ma soprattutto qual è la sua origine?!
Per parlarvi della sua origine non posso non citare i pastori del centro Italia, sui pascoli dell’ appennino, dove portavano con sé, durante la giornata passata al pascolo, del formaggio pecorino (che non necessita di particolari attenzioni per la sua conservazione). Il formaggio veniva mescolato con una pasta fatta a mano con acqua, farina e sale che veniva cotta in acqua ottenuta dallo scioglimento della neve, poi mantecata in strutto (ottenuto dalla lavorazione delle carni suine ) e alla fine aggiunto il pecorino e alcuni grani di pepe nero tritati in un piccolo mortaio o con una pietra.
Da questa antica necessità quotidiana di nutrirsi e di sopravvivere ai freddi dei pascoli nasce la ‘ cacio e pepe’ come la conosciamo oggi.
Nei successivi anni del ‘900 questo piatto fu attribuito alla cultura culinaria romana che eleva all’ ennesima potenza la sua fama, poiché venne cucinata in tutte le trattorie e le osterie di Roma, in particolare negli anni ’50-’65 dove grazie all’epoca della ‘Dolce Vita’ di via Veneto e del cinema romano e holliwoodiano venne apprezzata dalle ‘star’ americane che la esportarono negli ‘U.S.A.’ e la resero famosa nell’ alta società del cinema, rendendola un must nella cultura culinaria del mondo d’ occidente.
Il consiglio dello chef: scegliere del pecorino romano dop per la vostra ‘cacio e pepe’ e mantecare aggiungendone poco alla volta. Il vostro successo sarà assicurato, soprattutto con una macinata di pepe nero in più.
Qui al ‘GHM Resort & Spa’ potrete assaporare il nostro tonnarello ‘cacio e pepe’ godendo della meravigliosa vista sul mare della ‘riviera de’ fiori’ e sorseggiando un buon bicchiere di vino bianco Pigato o vermentino della tradizione locale.
Buon appetito dallo staff GHM!!